Cambiare DNS può essere utile per due motivi principali: il primo è per bypassare le restrizioni e le censure nazionali sul web, per aprire ad esempio, qui siti oscurati perchè considerati illegali (a volte anche ingiustamente come nel caso di VK.com o Mega.com), il secondo che cambiando DNS si può navigare più velocemente.
Il DNS, in parole povere, è l’indirizzo IP dei server di risoluzione dei nomi di dominio e degli indirizzi internet.
In pratica è un computer a cui ci si collega ogni volta che si apre il browser web per navigare, che traduce l’indirizzo IP di un sito che può essere 173.194.40.23 in un nome come google.it .
Gli indirizzi IP dei server DNS vengono assegnati automaticamente dal gestore della connessione, ad esempio da Telecom, Fastweb, Wind ecc., ma si possono cambiare utilizzando altri server DNS, che possono essere più veloci a fare il loro lavoro di traduzione e che, non essendo localizzati in Italia, non rispondono alle richieste di oscuramento dei siti web.
Cambiare DNS può essere anche utile per aumentare la privacy evitando che i provider sappiano che siti visitiamo e per aumentare la sicurezza negando le connessioni a siti pericolosi.
Vale quindi la pena modificarli usando server diversi che possono essere, per esempio, i DNS veloci di Google o i DNS sicuri di OpenDNS.
Vediamo subito la guida e modifichiamo i valori.
Caratteristiche corso
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